Le patologie riscontrate possono essere di tipo traumatico acuto o da sovraccarico (overuse).
Il tipo di scarpe sportive usate, come andremo di seguito a documentare, è fortemente implicato nel momento eziologico della patologia, sia essa traumatica o da sovraccarico.
Anche il ruolo svolto dal terreno di gioco è di notevole importanza.
- L’età dello Sportivo,
- Il numero degli anni di attività
- Il grado della dorsiflessione della caviglia
- Le irregolarità del terreno di gioco
- Traumatismi che hanno come momento eziologico il puntarsi dell’avampiede al terreno
- Un ridotto grado di motilità del 1° Metatarso Falangea anche o per pregressi traumi non perfettamente riabilitati
Alcuni dei fattori predisponenti al trauma sono:
- Un piede cavo sottoposto a esercizio fisico
- L’alluce valgo o varo
- La maggiore lunghezza del 2° dito rispetto al 1°
Infatti è documentato che l’attaccante nel calcio, per esempio, è più soggetto a tale infortunio rispetto ai calciatori che ricoprono altri ruoli. L’uso di scarpe a 6 tacchetti svitabili rispetto a quelle convenzionali con 13 tacchetti in gomma, in particolare quelle con suola più rigida, sono tra le probabili concause di Turf Toe.
Anche il piede piatto predispone al Turf Toe poiché il piede assume una posizione con calcagno valgo.
L’importanza della Scarpa Sportiva nel Turf Toe
La scarpa utilizzata e le sue caratteristiche giocano, come dicevamo, un ruolo importante nel Turf Toe.
La scelta della scarpa viene generalmente fatta su caratteristiche di morbidezza della tomaia e di flessibilità della suola. Inoltre la scarpa viene scelta molto aderente al piede per consentire di eseguire meglio il gesto tecnico di “colpire di collo piede”.
Va però sottolineato che una scelta di questo tipo espone a rischi di patologie del piede. Infatti la scarpa con la suola flessibile a pianta stretta sovraccarica il complesso capsulolegamentoso della 1° Metatarso Falangea comportando in caso di sollecitazione in iperestensione articolare uno strappo capsulare, mentre la scarpa a suola rigida attutisce il trauma, non permettendo l’iperestenzione del complesso articolare dell’alluce.
A fini diagnostici, nel Turf Toe, è importante conoscere:
- Il meccanismo della lesione
- Il tipo di superfici e di gioco
- L’anamnesi (l’esatta localizzazione dei dolore e l’eventuale sensazione di sublussazione articolare al momento della lesione)
L’esame clinico deve rilevare la presenza o meno di ecchimosi o tumefazione a livello dell’articolazione metatarso falangea, deve valutarne l’articolarità e l’entità dei segni di infiammazione localizzati al sesamoide o alla capsula dorsale o mediale.
È utile richiedere oltre alle proiezioni standard per il piede, la proiezione laterale e assiale per il sesamoide.
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Secondo la classificazione di Clanton si distinguono 3 gradi di lesione
Grado 1
Stiramento del complesso capsulo-legamentoso, caratterizzato da infiammazione plantare o mediale.
Grado 2
Lacerazione parziale del complesso capsulole-gamentoso, tumefazione ed eritema diffusi, ecchimosi, dolore.
Grado 3
Lacerazione completa del complesso capsulo-legamentoso con presenza di edema, tumefazione e limitazione funzionale.
Trattamento Riabilitativo
l trattamento riabilitativo nel Turf Toe prevede:
- Crioterapia
- Arto in scarico
- Somministrazione di FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei)
- Limitazione dell’attività sportiva
- In alcuni casi, limitazione del carico
Inizialmente si eseguono esercizi di mobizzazione attiva e passiva dell’articolazione metatarso falangea (in carico e in scarico) non appena si osserva una riduzione della sintomatologia si esegue il trattamento chinesiologico.