Al giorno d’oggi si parla sempre più frequentemente di persone affette da Sacroileite. Si tratta di una condizione che sta avendo una diffusione notevole e che non bisogna sottovalutare, in quanto alla lunga può diventare invalidante nello svolgere movimenti anche semplici. Ecco perciò una serie di informazioni molto utili in merito.
Cosa è la Sacroileite?
Occorre innanzitutto partire dal termine Sacroileite e da cosa si intenda con esso. Altro non è che una forte infiammazione che riguarda l’articolazione posta tra osso sacro e le anche, note come ossa iliache. Si tratta di un’articolazione molto importante e che è formata da una serie di faccette dell’osso sacro e dell’osso iliaco, avendo così modo di effettuare dei movimenti più limitati. Le sollecitazioni meccaniche e di pressione in questa zona sono notevoli: il che vuol dire che si parla di una struttura che è sottoposta costantemente a una serie di pressioni meccaniche. La funzione principale dell’articolazione in questione è quella di collegare il tronco con arti inferiori dando resistenza alla struttura corporea e ammortizzando il carico che dagli arti arriva al tronco, e viceversa.
Quello che ne deriva è una Sacroileite che determina il blocco funzionale con una limitazione di tutta una serie di movimenti, non solo della colonna vertebrale, ma anche degli arti inferiori. La comparsa del dolore nella zona lombare, ossia nella parte inferiore della schiena, arriva fino alle natiche e alle gambe, creando confusione con quella che comunemente viene intesa come “sciatica“, ossia infiammazione del nervo sciatico. Vale la pena specificare che la Sacroileite è un disturbo molto comune ed è del tutto risolvibile mediante un’apposita terapia medica e con la Rieducazione Postuale: entrambe riescono a garantire il ripristino della corretta funzionalità articolare, facendo sì che non vi siano fastidi di alcun tipo durante i movimenti più vari. Un problema importante è che, coloro che sono affetti da tale disturbo, potrebbero essere costretti a conviverci per diversi mesi o anche anni prima di poter ricevere un trattamento adeguato e che porti a dei risultati.
Anatomia
Bisogna precisare che quando si parla di Articolazione Sacroiliaca, si fa riferimento a una parte del corpo che comprende non soltanto ossa, ma anche cartilagini e legamenti. Si parte con le ossa, in primo luogo l’osso sacro che ha una forma triangolare e che si trova localizzato alla base della colonna vertebrale. Fondamentali per un corretto sostegno di quest’area è la parte delle articolazioni, con quella sacroiliaca destra e quella sinistra, in aggiunta all’articolazione con l’ultima vertebra lombare L5-S1, e quella col la prima del coccige S5-Co1. Non si può fare a meno di parlare anche dell’osso iliaco che è composto da ilio, ischio e pube. Sono presenti, inoltre, dei tessuti cartilaginei che mettono in comunicazione proprio l’osso sacro con le ossa iliache.
Per quel che concerne i legamenti, invece, si parla di quello Legamento Sacroiliaco Anteriore che è molto sottile e meno resistente rispetto agli altri. Ma non solo, in quanto vi è anche il Legamento Sacroiliaco Interosseo, ovvero il fautore principale della connessione esistente tra osso sacro e osso iliaco. Ognuna di queste componenti ha una sua funzione peculiare e contribuisce a dare una conformazione ben precisa all’intera zona pubica, quella che risulta essere molto dolorante in caso di Sacroileite.
Fisiologia
L’articolazione Sacroiliaca ha così una funzione molto importante, non solo per quel che riguarda il movimento, ma anche da un punto di vista strutturale. Senza di questa, si può dire che il corpo non avrebbe un corretto bilanciamento del suo peso e, quindi, si avrebbe un costante pericolo di cadere a terra. In particolare, è bene precisare che l’articolazione sacroiliaca riesce a trasferire il peso del corpo superiore alle estremità inferiori, dando vita all’equilibrio che serve per il benessere fisico. Le superfici di questa articolazione hanno la forma di orecchio e contengono una serie di depressioni irregolari. Mentre, sulla sua parte concava, si trova una Cartilagine Ialina alquanto spessa. Nella parte superiore dell’articolazione, non si nota alcun contatto né tra l’ileo né tra il sacro, facendo in modo che la zona possa svolgere ogni tipo di movimento senza particolari limitazioni. I collegamenti tra queste due zone sono garantiti dalla presenza dei legamenti posteriori interossei e anteriori che danno la giusta resistenza. La superficie dell’articolazione sacroiliaca arriva, generalmente, intorno ai 18 centimetri quadrati. Ci sono una serie di legamenti molto importanti, oltre a dei muscoli, che non vanno solo a limitarne la mobilità, ma fanno in modo da dare protezione a una zona molto delicata. Il movimento dell’articolazione sacroiliaca prevede normalmente uno spostamento di 2-4 millimetri in qualsiasi direzione. Ed è bene considerare che nell’uomo sono più rigidi rispetto che nelle donne: questo non è certo casuale in quanto si ha così la giusta mobilità per il parto.
Patologia
Vedendo alcuni dettagli in merito alla patologia della Sacroileite, si può dire che lo sforzo meccanico, in aggiunta alle lesioni che possono venirsi a creare a livello dell’articolazione sacroiliaca, sono il risultato di due movimenti, ossia quello di compressione verticale e quello di rapida rotazione. Si potrebbe pensare, ad esempio, al momento in cui si fanno torsioni durante il trasporto di un oggetto particolarmente pesante. Si tratta di una condizione che diventa molto comune in persone che compiono regolarmente un certo tipo di sforzo meccanico. Le lesioni del genere possono arrivare a produrre, come risultato, una certa lassità legamentosa e questo determina movimenti anomali che possono causare un notevole dolore. Senza dimenticare che l’instabilità dell’articolazione sacroiliaca può derivare da interventi chirurgici nella zona lombare della colonna vertebrale, per esempio. Perciò bisogna prestare molta attenzione a una condizione del genere che, se non trattata in maniera corretta, potrebbe causare non pochi problemi col passare del tempo. Il dolore forte a livello dell’articolazione sacroiliaca potrebbe essere provocato anche da una certa discrepanza nella lunghezza delle gambe, oltre ad una serie di anomalie nel movimento di camminata.
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Oltre a dover considerare che un problema importante potrebbe essere quello dell’artrite dell’articolazione sacroiliaca che potrebbe derivare da disturbi autoimmuni, tra cui non si possono non citare l’Artrite Reumatoide, la Sindrome di Reiter e la Spondilite Anchilosante. Molta attenzione va prestata ad alcuni stintomi, come il dolore nella zona articolare che potrebbe facilmente diffondersi anche nelle aree limitrofe. Senza dimenticare che si potrebbero avere dolori forti nell’effettuare alcuni movimenti, come salire le scale, saltare o rimanere in posizione eretta per diverso tempo. In caso di condizioni infiammatorie marcate, si potrebbe avere sensazione di calore e rossore a livello dell’articolazione sacroiliaca.
Le cause della Sacroileite
Ci sono diverse cause che possono determinare la Sacroileite e che bisogna ben conoscere per effettuare una diagnosi precisa. Ovviamente, è bene ricordare che un’analisi delle cause può determinare una più semplice attuazione di trattamenti mirati che possano garantire una risoluzione del problema e, soprattutto, dei suoi sintomi. Una delle principali cause di questa problematica articolare è un marcato sbilanciamento delle forze a cui viene sottoposta l’intera zona durante i movimenti. Infatti, col passare del tempo, potrebbe succedere che nell’articolazione, soprattutto quando viene sottoposta a uno sforzo intenso e con una certa regolarità, si generi una torsione con le superfici articolari che non combaciano più alla perfezione, creando una situazione molto simile a quella dell’artrosi. Ecco perché si arriva a una forte infiammazione e a tutti quei sintomi fastidiosi che, alla lunga, possono diventare parzialmente invalidanti. Tra le cause della Sacroileite, non si può fare a meno di parlare dell’infiammazione dei muscoli che si trovano a livello delle vertebre o anche di quelli a livello dei glutei.
Questa condizione è diffusa in coloro che sottopongono queste aree muscolari a una serie di sollecitazioni meccaniche che sovraccaricano l’articolazione sacroiliaca. Anche le patologie reumatiche possono dare origine alla Sacroileite, causando una serie di sintomi di non poco conto, così come le Posture Errate per via di disturbi ortopedici: si pensi, per esempio, a gambe di diversa lunghezza o anche ai cosiddetti “piedi piatti”. Attenzione va prestata in caso di fratture, incidenti automobilistici ed eventuali traumi sportivi, oltre a dover necessariamente considerare tra le cause i Tumori ossei e quelli delle cartilagini presenti nella zona Sacroiliaca.
Trattamento
La fase di diagnosi è senza dubbio quella più importante quando si parla di Sacroileite e di tutti i disturbi ad essa associata. Dopo aver escluso patologie correlate a questa condizione, è fondamentale procedere, sempre con la consulenza di un medico, a un trattamento che possa garantire una risoluzione dei sintomi e un miglioramento della qualità della vita di chi ne è affetto. Recuperare in maniera quasi completa la mobilità dell’articolazione è un obiettivo del tutto raggiungibile. Il primo step di trattamento da mettere in atto è quello del riposo, fondamentale per non sovraccaricare ulteriormente l’articolazione, aumentando così l’infiammazione e i sintomi correlati. Potrebbe essere necessario il supporto farmacologico, ad esempio con dei FANS o il paracetamolo che agiscono sull’infiammazione e sul dolore, riducendo quel processo infiammatorio che dà origine alla sensazione dolorifica. Si tratta di farmaci che possono essere assunti per via orale, endovenosa o intramuscolare, così da venire incontro alle necessità di ognuno. Ma non solo, in quanto vi è anche la possibilità di somministrazioni intra articolari, quelle che comunemente sono note come infiltrazioni, che danno modo al principio attivo di agire più rapidamente nell’area articolare coinvolta. La Fisioterapia e la Rieducazione Posturale possono essere considerate come dei trattamenti molto efficaci per curare la Sacroileite. Le manipolazioni possono essere efficaci soprattutto per ripristinare una corretta funzione dell’articolazione, oltre che nel calmare il dolore. Dopo una serie di sedute di Rieducazione Posturale si riesce in maniera graduale ad avere un recupero funzionale completo. Solo in situazioni molto serie e in cui non si ottengano benefici da altri trattamenti, potrebbe essere necessario procedere con l’intervento chirurgico, così da bloccare del tutto l’articolazione ed evitare movimenti che possano causare dolore. In ogni caso, nella fase di trattamento è sempre bene evitare di fare sport, movimenti di rotazione eccessivi, stare in piedi per tante ore e sollevare pesi eccessivi in quanto si tratta di azioni che potrebbero complicare il quadro della situazione.
La relazione con la Postura
La Sacroileite è una condizione patologica che può diventare problematica soprattutto nel caso in cui si assuma una postura sbagliata con una certa regolarità. Seppur si tratti di un disturbo che riguarda principalmente persone di età avanzata, non mancano i casi di soggetti più giovani che si trovano a doverla curare. Ecco perché la correzione della postura, nella maggior parte delle volte, può rivelarsi parte integrante di un programma fisioterapico. L’obiettivo è quello di recuperare la fisiologia di una serie di segmenti del corpo che hanno determinato alterazione e una sensazione di dolore evidente.
Si potrebbe perciò parlare dell’importanza dell’Esame Baropodometrico che viene eseguito proprio per verificare la condizione posturale complessiva. Il deficit posturale può essere decisivo per una condizione del genere, causando problemi di movimento, oltre a una serie di sintomi, come dolori e alterazioni nella funzionalità articolare. Occorre ricordare che una postura sbagliata, in generale, può peggiorare una determinata condizione in quanto fa lavorare molto male i muscoli e le ossa: il che inevitabilmente provoca un dolore intenso che può degenerare in sintomi più evidenti quando si parla di Sacroileite.
La Sacroileite di origine Posturale
Si può precisare che la Sacroileite è una condizione che può avere uno stretto legame con una postura sbagliata. Questa può diventare un bel problema in quanto potrebbe causare un evidente accorciamento oppure una certa rigidità dell’area muscolare Sacroiliaca. Ovviamente, le prime ripercussioni potrebbero manifestarsi nello svolgere un movimento o anche nella coordinazione: in termini pratici, si potrebbero avere alterazioni posturali o di movimento del bacino. Questo avviene quando la postura scorretta viene mantenuta con una certa regolarità nel corso del tempo o comunque la sollecitazione è particolarmente evidente. La sintomatologia spesso viene confusa con una lombalgia o con un semplice dolore di schiena, eppure non bisogna affatto sottovalutarla. Il dolore dell’articolazione risulta essere pungente, quasi paragonabile alla sensazione di un chiodo puntato nella zona dell’osso sacro. Con i movimenti del bacino o delle gambe tale sensazione di dolore potrebbe anche aumentare. Ecco perché è importante ricordare che la postura può causare non pochi problemi a coloro che soffrono di Sacroileite.
La Rieducazione Posturale come trattamento
Quando si parla di Rieducazione Posturale, si fa riferimento a un trattamento che viene messo in atto e che serve per ristabilire il giusto equilibrio funzionale tra muscoli, articolazioni e ossa di una determinata zona del corpo. Considerarla come un’ottima soluzione per il trattamento della Sacroileite permette di avere un ripristino della normale funzionalità dell’intera zona in caso di dolore da infiammazione. Questa tecnica riabilitativa viene messa in atto per correggere problemi a carico della colonna vertebrale e, in generale, di postura, ossia quella posizione che il corpo umano mantiene nel corso della giornata. Gli esercizi di rieducazione posturale hanno come principale obiettivo quello di allentare la tensione globale del corpo, facendo in modo che si possa ottenere un effettivo rilassamento in vari distretti muscolari. Inizialmente, i movimenti che vengono messi in atto da professionisti dell’ambito riabilitativo, possono causare un certo dolore o comunque un senso di indolenzimento: nulla di preoccupante, bensì si tratta di qualcosa di normale che, a lungo andare, porta il corpo ad avere un notevole beneficio. Vengono anche evitati i rischi correlati a una serie di disturbi muscolari, come strappi e stiramenti. Questo spiega il motivo per cui sono sempre di più coloro che si affidano alla Rieducazione Posturale per avere una pronta soluzione dei loro problemi legati alla Sacroileite. Ed è anche fondamentale ricordare una cosa molto importante, ovvero che non è sempre corretto accomunare la Rieducazione Posturale con la Ginnastica Posturale: pur avendo finalità molto simili, si tratta di esercizi differenti. Nel secondo caso, possono essere anche di maggiore intensità in quanto puntano al movimento, mentre la rieducazione va a far sì che il funzionamento di articolazioni e muscoli sia equilibrato e segua la fisiologia normale del corpo umano. Consigliabile la rieducazione soprattutto dopo interventi chirurgici, disturbi al ginocchio, alle anche o altri che possano in qualche modo limitare la deambulazione. Ovviamente, è sempre fondamentale affidarsi a dei professionisti che abbiano le giuste competenze in un campo delicato come quello della fisioterapia.