La Scoliosi Idiopatica è un problema di ordine generale che può caratterizzare la fase infantile fino a quella adulta.
L’aggettivo idiopatico sta ad indicare tale scoliosi non è collegabile a fattori predeterminati o scientificamente rilevabili, anche se negli ultimi anni si fa viva l’ipotesi di una possibile derivazione conformazione genetica di ordine ereditario, ma sono ipotesi ancora non accreditate.
Scoliosi Idiopatica: caratteristiche
La Scoliosi Idiopatica non va omologata all’atteggiamento scoliotico, si tratta di due fenomeni distinti, quest’ultimo con un’adeguata fisioterapia è nella maggioranza dei casi facile da correggere.
La Scoliosi Idiopatica comporta una curvatura del rachide che incide sull’asse delle vertebre.
Attualmente è possibile classificare la Scoliosi Idiopatica in tre fasi:
- Fase Infantile
- Fase Adolescenziale
- Fase Adulta
Ogni fase è inevitabilmente collegata alle altre, se si riesce a rallentare il fenomeno in una delle stesse è possibile tenere sotto controllo la Scoliosi Idiopatica.
Fase Infantile
In media si è riscontrato che le manifestazioni di Scoliosi idiopatiche fin dall’età infantile sono le più rare così come sono i più gravi.
Un fenomeno del genere può con-causare deficit neurologici, problemi respiratori e cardiaci e incidere sull’aspetto estetico per la deformità derivante dalla deviazione della colonna.
Fase Adolescenziale
La Scoliosi in età adolescenziale si manifesta in media intorno a 10 anni per diventare più marcata nella fase più matura dell’adolescenza ossia intorno ai 16/17 anni.
Si tratta della manifestazione più diffusa che al di là dei problemi fisiologici legati alla respirazione e alla corretta postura, determina veri e propri problemi psicologici, siamo pur sempre di fronte ad una deformazione visibile ad occhio nudo che può causare evidente disagio in un’età in cui l’immagine ha un riscontro sociale rilevante in ogni campo.
Fase Adulta
Si parla di Scoliosi Idiopatica in fase adulta per quella forma scoliotica della specie diagnostica dopo i 18 anni.
Si tratta di una fase più acuta che di genere viene da una forma di Scoliosi Idiopatica adolescenziale.
In molti di questi casi è richiesto l’intervento chirurgico dopo tentativi conservativi, soprattutto quando la soglia del dolore raggiunge apici di intensità per cui non è più possibile rinviare e la deformità diventa evidente.
Come si tratta la Scoliosi Idiopatica: la tesi conservativa
L’atteggiamento nei confronti della Scoliosi Idiopatica è conservativo, ovvero si opta per terapie che consentono attraverso esercizi, fisioterapia e l’uso di busti o correttori di sopperire al problema.
Solo nei casi in cui la curvatura del rachide raggiunga livelli pari ai “40° di Cobb” si rende necessario l’intervento chirurgico.
In merito alla Scoliosi Idiopatica si possono articolare i gradi della patologia in gradi:
-lieve: in tal caso l’atteggiamento è di mera osservazione, vengono eseguiti controlli semestrali e consigliati esercizi di carattere posturale;
-medio: il paziente o la paziente viene trattato con l’uso di correttori o busti per migliorare la postura e sopperire all’inclinazione laterale del rachide;
-grave: intervento chirurgico per eliminare le deformità.
Scoliosi: Ginnastica Posturale
Tutti coloro che soffrono di una Scoliosi Idiopatica in cui sia stata rilevata una curvatura al di sotto dei “20° di Cobb” sono di genere sottoposti a Ginnastica Correttiva anche detta Posturale con cui si cerca di migliorare come dice la parola stessa la postura.
Si è riscontrato che se ben eseguita tale ginnastica può far rientrare il problema ed evitare ulteriori degenerazioni.
La terapia si compone di esercizi che vanno a rinforzare i muscoli e la colonna vertebrale, volti all’allungamento e la tonicità dei medesimi.
Si cerca di mantenere la colonna in asse.
Scoliosi Idiopatica: uso di correttori
Nei casi in cui la Scoliosi Idiopatica presenti un grado superiore ai “20° e non oltre i 40° Cobb” i pazienti sono curati con l’impiego di correttori della postura come busti e corsetti.
Tali strumenti vengono controllati ogni sei mesi e variano per caratteristiche a seconda del peso, altezza e caratteristiche del soggetto che li indossa.
La tenuta del busto può comprendere l’intera giornata con trattamenti che vanno a calare con il tempo.
Il busto è un correttore removibili che viene apposto dal paziente sotto i vestiti.
In base al tipo di deformazione gli stessi vengono stretti in modo da allineare la colonna vertebrale e consentire di preservare la postura al fine di limitare la curvatura del rachide.
Un ausilio sicuramente non semplice da gestire soprattutto nelle calde stagioni, che si caratterizza per strappi o fasce che possono essere regolate in base all’intensità della tensione che si vuole dare per spingere sulla colonna e riportarla in asse.
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Scoliosi Idiopatica: intervento chirurgico
Nei casi un cui la curvatura della rachide superi i “40° di Cobb” l’unico trattamento possibile è quello chirurgico volto ad eliminare le deformità.
Si usano in genere viti o barre per eliminare le curvature della colonna senza tuttavia compromettere la flessibilità della stessa.
L’intervento può essere accompagnato da un periodo di fisioterapia e dall’uso di un sostegno correttivo come il busto.
Postura, Scoliosi e Fisioterapia
Indicata per la postura e il trattamento scoliotico è la fisioterapia.
Seguire un adeguato programma fisioterapeutico fin dall’adolescenza può aiutare ad alleviare il sopraggiungere della Scoliosi Idiopatica in quanto si matura un’educazione alla corretta postura.
Inoltre, è possibile avere una prognosi precoce e intervenire in modo personalizzato in base alla gravità del fenomeno, attraverso test e radiografie.
La fisioterapia non può raddrizzare la colonna vertebrale ma può aiutare il paziente ad accedere alla fase adulta senza raggiungere una curvatura tale per cui non possa esimersi da un intervento chirurgico.
La sua funzione è quella di rallentare il fenomeno della Scoliosi Idiopatica in modo da ritardare la curvatura e il manifestarsi di concause come dolori muscolari, problemi respiratori ecc…
Cosa si intende per Ginnastica Posturale
La Ginnastica Posturale è l’ausilio che si impiega fin dall’età infantile quando il soggetto manifesta problemi di Scoliosi al fine di rallentare il progressivo fenomeno e migliorarne la postura.
Lo scopo è giungere al corretto allineamento della colonna.
Ha una funzione preventiva e riabilitativa e va applicata quando si verificano problemi come perdita di sonno, respiro affannato, artrosi.
Lo scopo è quello di educare il corpo ad una corretta postura e rendere tonici ed elastici i muscoli in modo che abbiano la forza di preservare la postura in modo automatico.
Naturalmente la Ginnastica Posturale ha risultati positivi se eseguita correttamente ovvero se i muscoli sono sollecitati con ragione e in modo dovuto alle loro caratteristiche al fine di non infiammare gli stessi e favorire l’equilibro in asse.
Importante è avere coscienza di ogni movimento, la ginnastica fai da te va bene, ma sono se gli esercizi sono eseguiti con i perfetti allineamenti, se il muscolo è teso un determinato tempo e se le ripetizioni sono costanti ma non eccessive.
Vanno tenuti in considerazione i tempi di recupero, è rilevante individuare il problema e agire sull’area specifica.
Gli esercizi posturali non sono uguali per tutto, è errato pensare di poter star bene perché si segue un programma posturale, ma è necessario adattare gli esercizi al proprio corpo ed eseguire gli stessi da soli o in gruppo, meglio se sotto l’assistenza di personale esperto.
Esercizi Posturali: tipologie
La Ginnastica Posturale è sicuramente un buon supporto a chi soffre di Scoliosi Idiopatica, ma va fatta attenzione perché bisogna eseguire esercizi appositi con una tecnica adeguata perché altrimenti si rischia di aggravare la situazione e incrementare il dolore.
Si parla di Ginnastica Posturale perché agisce sull’allineamento della colonna vertebrale.
La Ginnastica Posturale non è la soluzione ma può rappresentare un correttivo e un modo per rallentare lo sviluppo della curva del rachide.
Rinforzare la muscolatura consente di migliorare la postura.
La Ginnastica Posturale prevede esercizi a corpo libero da seduti, sdraiati o in piedi al fine di lavorare sui diversi muscoli.
Risulta importante variare gli esercizi in quanto la Scoliosi può essere determinata da diverse parti della colonna ragion per cui gli stessi vanno personalizzati al soggetto al suo status.
Lo scopo primario della Ginnastica Posturale è quello di agire sulla parte interessata dalla Scoliosi con allungamento.
La Ginnastica Posturale è di routine nei trattamenti di Scoliosi idiopatiche di carattere lieve e di supporto nei casi più gravi insieme ad altre terapie e l’impiego di supporti come corsetti e tutori.
Benefici della Ginnastica Posturale
La Ginnastica Posturale comporta diversi benefici per il corpo e per la mente, la sensazione di benessere è certamente un ottimo coadiuvante per il buonumore, ma l’aspetto che più rileva per la Scoliosi Idiopatica è il beneficio sui tessuti muscolari.
Rinforzare il tessuto connettivo e i muscoli permette di migliorare la resistenza, l’agibilità e di godere di una struttura più forte fisicamente alleviando quella sensazione di dolore tipica di muscoli molli e poco tonici.
Attraverso la Ginnastica Posturale è possibile rallentarne il fenomeno d’invecchiamento dei muscoli e al contempo la Scoliosi Idiopatica evitando interventi più incisivi.
Il corpo risulta sollevato al punto da migliorare la respirazione, la circolazione del sangue, abbassare le probabilità di complicanze cardiovascolari.
Altresì la Ginnastica Posturale agisce positivamente sul sistema immunitario e sulla sensazione di benessere mentale.