Colpo di Frusta: cos’è e come avviene
Il tratto cervicale è un’area della colonna vertebrale molto complessa, rivestita da una solida impalcatura ossea, muscolare e legamentosa. Un brusco movimento del capo all’indietro, o iperestensione, seguito da un altrettanto subitaneo moto in avanti (noto anche come iperflessione da rimbalzo), provoca ciò che in gergo viene definito Colpo di Frusta.
Il Colpo di Frusta è una delle più note sindromi cervicali post-traumatiche. Il disturbo, che interessa le vertebre cervicali e in particolare dalla C1 alla C7, può essere causato da un incidente automobilistico, da infortuni sportivi o da una brutta caduta. Il dolore che ne consegue è di tipo temporaneo (ovvero scompare dopo qualche settimana) oppure cronico, in base al trauma subito.
La lesione innesca una serie di conseguenze a livello dei muscoli, dei legamenti e dei nervi ed è direttamente proporzionale all’intensità e alla violenza dell’impatto. Per cui, la comparsa della contrattura muscolare da riflesso protettivo è un meccanismo di difesa dell’organismo, atto a proteggere la parte dai movimenti inconsulti che potrebbero solamente peggiorare la situazione.
Il Colpo di Frusta al collo può essere lieve oppure grave. A tal proposito, esistono diversi gradi di classificazione, rilevati nel 1995 dalla canadese Quebec Task Force:
- Grado 0: assenza di dolore.
- Grado 1: dolore al collo con rigidità e tensione.
- Grado 2: dolore con segni muscolo-scheletrici.
- Grado 3: dolore al collo con associazione di segni neurologici, ovvero assenza oppure riduzione dei riflessi, debolezza muscolare e deficit sensoriali.
- Grado 4: dolore al collo con sospetta dislocazione o frattura.
Pertanto, i sintomi di un Colpo di Frusta lieve sono: dolore e rigidità, limitazione dei movimenti soprattutto di rotazione e flessione laterale, vertigini, nausea, mal di testa, ronzii alle orecchie, visione offuscata e stanchezza. Alcuni soggetti possono registrare anche disturbi del sonno, irritabilità, problemi di memoria e scarsa concentrazione.
In caso di lesione grave possono, invece, comparire anche parestesie, cioè quella fastidiosa sensazione di formicolio alle braccia e alle mani, brachialgie e le sciatalgie.
In ogni caso, un esame radiografico è indispensabile per dare un quadro completo dello stato di salute della colonna vertebrale ed evidenziare una rettilineizzazione del tratto cervicale. Inoltre, va segnalato che i disturbi sopracitati potrebbero comparire anche nelle 48 ore successive all’evento traumatico (sintomi tardivi del Colpo di Frusta) e possono persistere per periodi più o meno lunghi in base alla gravità.
Colpo di Frusta: cronicità del dolore
Nella fase iniziale del Colpo di Frusta, il riposo è il mezzo di guarigione più efficace. Seguono dei trattamenti farmacologici per calmare il dolore e l’introduzione di terapie fisiche e manipolazioni.
Nel primo caso, bisogna tener conto che i medicinali hanno possibilità e limiti ben definiti. Di norma, vengono suggeriti analgesici, antiflogistici, miorilassanti e tranquillanti allo scopo di ridurre la sintomatologia dolorosa, di ottenere un effetto miorilassante e di sedare l’ansia che inevitabilmente accompagna il decorso del disturbo cervicale. I farmaci vanno tuttavia somministrati solo nella fase acuta e, comunque, per brevi periodi perché, nel tempo, potrebbero comportare effetti collaterali non trascurabili.
Tuttavia, qualora i sintomi del Colpo di Frusta dovessero essere per qualche motivo ignorati oppure le cure non dovessero rivelarsi adeguate, il dolore potrebbe cronicizzarsi, aggravarsi o comparire anche dopo diversi mesi creando notevoli disagi al paziente, apportando importanti disturbi locali e neurovegetativi.
Pertanto, seguire un percorso riabilitativo dopo un Colpo di Frusta è di fondamentale importanza perché assicura un recupero migliore dall’infortunio. Riguardo alle terapie fisiche e manuali bisogna assolutamente affidarsi a professionisti in possesso di specifici attestati e di un notevole bagaglio di esperienze. La colonna vertebrale e soprattutto l’area cervicale sono molto delicate e richiedono grande competenza. Solo un esperto, infatti, può essere in grado di personalizzare la terapia adattandola al singolo caso e tenendo conto di eventuali alterazioni strutturali preesistenti.
Colpo di Frusta e le problematiche posturali
Nella fase iniziale del trattamento oltre al riposo viene consigliato l’uso di farmaci antinfiammatori e del Collare di Schanz, un presidio medico convenientemente confezionato e adattato alla specifica circostanza che, il più delle volte, rappresenta una cura molto efficace per il Colpo di Frusta, a patto che non si ecceda con i tempi di immobilizzazione.
Di solito, il collare va indossato per un periodo minimo di una settimana e nei casi più gravi può protrarsi fino a 15-20 giorni. Il medico stabilisce i termini facendo riferimento alla storia clinica del paziente e alla gravità della lesione.
È sconsigliato, comunque, protrarre i tempi di utilizzo del collare in quanto immobilizzare il collo per lunghi periodi può comportare la diminuzione della massa muscolare e compromettere il recupero dall’infortunio, oltre che aggravare le condizioni strutturali alterate già esistenti. Alcuni pazienti, hanno infatti registrato un aumento della sciatalgia e l’accentuazione dei sintomi della lombalgia.
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Colpo di Frusta: come si tratta?
Studi neanche molto recenti e risalenti a ben 25 anni fa, evidenziano che il Colpo di Frusta non è solo un evento traumatico che interessa la singola area cervicale ma una lesione totale del corpo e come tale deve essere trattata.
Dopo la fase acuta del Colpo di Frusta, contraddistinta dalla sintomatologia dolorosa da alleviare con farmaci FANS, antinfiammatori e miorilassanti, si passa ad una vera e propria terapia riabilitativa graduale con le prime contrazioni isometriche volontarie, successivamente sostituite da manipolazioni ed esercizi attivi.
Questi trattamenti puntano al rinforzo della muscolatura, al pieno recupero dell’equilibrio e del movimento, alla ripresa delle normali attività quotidiane e all’attenuazione delle sintomatologie dolorose.
Le terapie fisiche, tra cui la chinesiterapia, l’elettroterapia, la laser terapia, la ionoforesi e i massaggi decontratturanti, contribuiscono ad aumentare l’afflusso di sangue nell’area d’interesse, sciogliendo le contratture e consentendo di riguadagnare il benessere perduto in tempi piuttosto brevi.
Di recente, è stata introdotta anche la TECAR-terapia, dalle enormi capacità bi-fisiche. L’uso mirato del calore, infatti, facilita la vasodilatazione profonda in modo da far arrivare ai tessuti ossigeno e sostanze nutritive. I risultati? Un netto miglioramento del trofismo dei muscoli interessati, una più veloce riparazione dei danni biologici e una sensibile riduzione dei processi infiammatori.
Le terapie manuali, invece, vanno affidate ai posturologi, agli osteopati, ai fisioterapisti, ai massofisioterapisti, ai chiropratici, ai kinesiologi e agli agupontori.
I trattamenti sono specifici e proporzionali alla gravità del Colpo di Frusta. Sono atti a controllare il collo per identificare e rimuovere blocchi residui e ri-bilanciare l’equilibrio muscolare delle strutture che costituiscono l’area cervicale. La riabilitazione anche a lungo termine consente di ottenere una decorosa qualità della vita.
Un trattamento combinato, attivo chinesiologico e passivo, può contribuire ad accelerare i tempi di recupero, in quanto agisce su più fronti, interessando contemporaneamente il sistema nervoso, viscerale, muscolo-scheletrico e vascolare.
In questo contesto, una valutazione posturale dei danni da Colpo di Frusta si rivela molto importante per la cura definitiva del problema. Tuttavia, si fa presente che in base alla sintomatologia, ci vogliono trattamenti diversi per ogni paziente, fino alla completa scomparsa dei dolori e dei disturbi annessi, provvedendo al mantenimento di un buono stato di salute.
L’importanza della posturologia nel trattamento da Colpo di Frusta
La posturologia svolge un ruolo molto importante nel trattamento definitivo del Colpo di Frusta. I singoli interventi finora citati possono dare un sollievo dai dolori e dalla sintomatologia solo temporaneo, con la ricomparsa dopo poco tempo dei disturbi.
A volte basta anche un movimento brusco o l’eccessiva umidità di una giornata particolarmente uggiosa o afosa per risvegliare tensioni, sensi di vertigine, nausea, cefalea e malessere nell’area del collo. Ecco perché una semplice analisi posturale può risolvere in maniera definitiva il problema, evidenziando immediatamente un assetto non corretto del capo nei confronti della colonna vertebrale.
L’esame, oltre ad un’anamnesi completa (ovvero la ricostruzione della storia del paziente, con particolare attenzione ad eventi traumatici responsabili del Colpo di Frusta), viene eseguito mediante dei macchinari specifici come la pedana stabilometrica e baropodometrica, in modo da avere ben chiaro il quadro clinico.
Il trattamento posturale segue delle fasi precise che iniziano con un lavoro non invasivo di riequilibrio delle tensioni muscolari del tratto cervicale. Ne consegue un’immediata sensazione di benessere e di leggerezza, data dal rilascio delle contratture in modo tale da consentire un maggiore movimento del capo con una migliore capacità di rotazione.
Le eventuali cefalee, i capogiri, i formicolii agli arti e i dolori iniziano a ridursi già a distanza di una settimana. Le successive sedute, che prevedono un lavoro la cui intensità aumenta progressivamente anche in linea con il miglioramento della sintomatologia e della mobilità, contribuiscono al recupero totale con risultati soddisfacenti.
Il numero dei trattamenti di posturologia può variare in base alla gravità del problema, ma già dopo 10 sedute è possibile avvertire una significativa attenuazione del disturbo.
Consigli per prevenire il Colpo di Frusta
Gli incidenti automobilistici sono eventi che accadono improvvisamente, senza alcuna premeditazione, motivo per cui non sempre è possibile evitarli, specialmente quando avvengono ad opera di conducenti un po’ distratti o poco rispettosi del codice della strada. Ciò non toglie che bisogna stare attenti in caso di scarsa visibilità e di adottare tutte le precauzioni evitando, ove possibile, frenate brusche.
Tuttavia, un problema di postura preesistente può aggravare la sintomatologia di un Colpo di Frusta. Si consiglia pertanto di evitare di assumere posizioni scorrette e di rimanere troppo tempo in piedi o seduti ad una scrivania. In quest’ultimo caso, per evitare di affaticare il collo, e più in generale la colonna vertebrale, ci si può concedere qualche minuto praticando dei semplici e leggeri esercizi di rotazione del capo, non dimenticando di fare qualche passo durante la pausa. Per assumere una postura adeguata è importante regolare al meglio lo schermo del pc in modo da evitare di muovere costantemente il capo dal basso verso l’alto, oppure in senso orario e antiorario.
Si ricorda infine che praticare della regolare attività fisica e del sano sport consente alla muscolatura cervicale di acquistare in maniera graduale forza ed elasticità, in modo da proteggere adeguatamente la zona in caso di trauma.