Molto spesso, nella fase diagnostica dei problemi posturali, appare normale analizzare le condizioni della postura del paziente relative sia alla sua funzione specifica, ovvero mantenere il corpo, attraverso l’azione dei muscoli, nel proprio centro di gravità posturale, per rimanere in piedi e in equilibrio, sia all’estetica, non analizzando altre cause che rimandano ad altri ambiti, tra i quali occupa una funzione assai preminente l’odontoiatria.
Eppure spesso ci si concentra su un’analisi approfondita di questi parametri dimenticando che il corpo umano deve essere visto nel suo “complesso”. Questo perché il nostro organismo è caratterizzato dalla sincronia delle sue parti e dalla stretta interconnessione tra i suoi sistemi. Ciò significa che l’alterazione di uno di questi sistemi, può causare disturbi in diversi organi, anche molto distanti tra loro, che possono anche evolversi in malattie.
Oggi, quindi, appare assai chiaro quanto sia importante il buon funzionamento del sistema tonico posturale, per sviluppare tutte quelle attività psicomotorie che la quotidianità ci presenta, ma per fare ciò è necessario che tutto l’organismo sia perfettamente bilanciato e funzioni bene in ogni sua parte. Questo perché quando qualcosa non funziona come dovrebbe, iniziano a emergere aspetti fisici e psichici, squilibri che influenzano le attività neuromuscolari, articolari e scheletriche.
Un pò di dati
Si stima che circa l’80% della popolazione, in qualche momento della propria vita, si trova a dover affrontare problemi a livello della schiena e alcuni di questi hanno una eziologia sconosciuta e, in alcuni casi, non guariscono senza trattamento specifico.
Molti dolori alla schiena, il famoso mal di testa, le cervicali o i dolori lombari possono essere dovuti a fattori strettamente correlati alla colonna vertebrale (scoliosi, ernie al disco, ecc.), ad alterazioni alle estremità (accorciamento di un arto), a cause relative alle contratture muscolari, spesso dovute a posture inadeguate, e di frequente possono essere correlati a squilibri situati a livello della bocca (sia per mancanza di denti o per il malposizionamento di essi) o nella mascella, che possono creare problemi di diversa natura.
Per cui, poiché esiste un’interconnessione tra i diversi sistemi del corpo umano, è possibile determinare una relazione tra le strutture della bocca e le alterazioni che si possono riscontrare a livello della postura.
Le malocclusioni e la posizione alterata dei denti possono colpire diverse parti del corpo, determinando segni e sintomi che alterano la vita quotidiana di un individuo. Si fa riferimento, ad esempio ad alterazioni psicosociali, cardiache, alterazioni oculari e uditive, alterazioni al sistema stomatognatico etc.
Quindi, capita sempre più spesso che il paziente vada dal dentista per curare un dente, ma poi si ritrova a guarire anche dal dolore alla schiena, alla testa, ecc. Da ciò deriva l’importanza del binomio odontoiatria e posturologia, discipline che assumono un approccio che, di volta in volta, diventa sempre più armonico.
Che cos’è la Posturologia?
Negli ultimi trent’anni la posturologia si è costituita come una disciplina che si intreccia ad altri rami della medicina tra cui l’audiologia, un ramo delle scienze cliniche che si occupa di diagnosticare e prevenire problemi uditivi, la podologia, che si occupa del piede e delle alterazioni che possono colpirlo, la chinesiologia, una scienza che si occupa di prevenire le alterazioni al sistema muscolo scheletrico, l’ortopedia, che si occupa principalmente dei muscoli e dello scheletro, la medicina fisica, che cura le malattie del sistema muscolare, scheletrico e neurologico, l’oftalmologia, che si occupa della salute dei nostri occhi, e l’odontoiatria appunto.
Tuttavia, la posturologia si è sviluppata al punto da assumere le caratteristiche di una disciplina che non possiede più una visione settoriale del paziente, ma una sua percezione totale.
La caratteristica principale della posturologia è quindi fondamentalmente la sua interdisciplinarietà. Infatti, essa contiene contemporaneamente elementi di tutte le discipline sopra menzionate e imposta una terapia che agisce sulle cause di una precisa disfunzione e non solo sul suo sintomo, ovvero sul dolore.
L’obiettivo principale della posturologia è studiare il sistema tonico-posturale, indagare e correggere le disfunzioni che si possono presentare e rimuoverle in modo permanente.
Se si va ad esaminare il rapporto che lega la posturologia e l’odontoiatria, l’idea di base è l’essenzialità di non considerare la bocca come una parte del corpo a se stante, ma nella sua relazione con il resto dell’organismo.
Indagando, ad esempio, si scopre che lo spostamento di alcuni millimetri di un’arcata dentale rispetto ad un’altra (in particolare durante la deglutizione) può determinare sintomi talvolta insistenti e fastidiosi, che possono condizionare la vita di un individuo. Ma il problema non è questo. Tale spostamento può causare, ad esempio, uno squilibrio nei muscoli della bocca, del collo e questo crea problemi anche alla colonna vertebrale.
Queste deviazioni possono portare a un “semplice” disagio generalizzato nell’organismo (spesso sotto forma di affaticamento cronico) o ad una vera e propria sintomatologia dolorosa in vari distretti del corpo.
Odontoiatria: rapporto tra posturologia e odontoiatria
Un accenno va fatto anche all’odontoiatria. Questa è la scienza della salute che si concentra sulla diagnosi, sul trattamento e sulla prevenzione delle malattie che si presentano nel cavo orale. Queste patologie possono colpire i denti, ma anche le gengive, il tessuto parodontale, la mascella superiore e quella inferiore e l’articolazione temporo-mandibolare. Inoltre, si occupa dei muscoli e dei nervi situati nell’area e in quelle vicine.
La posturologia, come è stata definita pocanzi, è la scienza che studia e misura l’equilibrio statico- posturale del nostro corpo.
Lo squilibrio o le alterazioni della postura corporea si traducono in condizioni quali lombalgia, mal di testa, cefalee, cervicalgia, alterazioni occlusali, vertigini, disfunzioni alla vista e ernia del disco e molte altre condizioni.
Esiste però una stretta correlazione tra la postura del nostro corpo e il sistema stomatognatico. Molte delle patologie funzionali dentali, articolari e/o muscoloscheletriche di questo sistema, sono responsabili del dolore a livello della colonna cervicale, della dorsalgia, del dolore a livello lombare e delle diverse forme di mialgia.
Pertanto, nasce la necessità di unire la disciplina della posturologia a quella della ortodonzia per eseguire un esame morfo-statico e dinamico della postura del paziente.
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Il sistema tonico-posturale
Il sistema tonico posturale viene considerato come ” un insieme strutturato”,che possiede diverse funzioni complementari come:
- mantenere il corpo in una postura eretta
- permettere al corpo di resistere alle forze che provengono dall’esterno
- localizzare il corpo nello spazio-tempo strutturato
- bilanciare in modo statico e dinamico il corpo durante il movimento
- guidare e rafforzare il movimento.
Il sistema tonico-posturale è composto da una serie molto precisa di strutture complesse e funzioni di interazione tra diversi sistemi, determinati da vari recettori posturali modulati direttamente e indirettamente dal sistema nervoso centrale a livello corticale e spinale e attraverso il sistema dei riflessi.
Quindi, è un sistema di strutture correlate, che cercano di ottimizzare la postura e i movimenti che l’individuo deve eseguire per svolgere le attività richieste dal bioecosistema, dall’habitat sociale e dall’ambiente in cui l’individuo vive.
Il sistema tonico-posturale ha, inoltre, recettori posturali primari con funzioni percettive, che informano il sistema nervoso centrale (SNC) dello stato di equilibrio, provocando una risposta motoria.
Per questa risposta neurofisiologica, l’organismo usa fonti diverse:
- I recettori estensivi, che ci mettono in relazione con il nostro ambiente
- I propriocettori che posizionano le diverse parti del nostro corpo in una certa posizione nel tempo e nello spazio.
- I centri superiori che integrano e elaborano i dati raccolti dai due sistemi precedenti.
Ma cosa lega la postura ai denti?
I denti a volte intervengono sulla postura, perché possono produrre tensione nel distretto muscolare e nella zona cranio-cervicale, che poi si propagano a tutti i muscoli della colonna vertebrale.
I sintomi indicativi sono molti: mal di testa, dolore al volto, disturbi dell’equilibrio, dolore al collo, torcicollo, dolore alle spalle, alle braccia, alla schiena, alle gambe e alle ginocchia. Una visita odontoiatrica posturologica è in grado di determinare le malattie che partono dalla bocca e colpiscono altre parti del nostro corpo.
Le cause delle patologie possono essere molte:
- Malocclusione: quando le due arcate dentali non sono perfettamente allineate o quando manca l’allineamento con l’articolazione temporo-mandibolare, i gruppi muscolari masticatori si troveranno in uno stato di squilibrio. Questo, con il tempo, si estende anche ai muscoli che determinano la postura, causando anche deviazioni della colonna vertebrale.
- Disfunzione nella deglutizione: un problema alla deglutizione può causare problemi in molte parti del corpo. È un problema meno frequente rispetto alla mala occlusione.
- Denti reattogeni: sono denti che presentano varie malattie come granulomi, necrosi etc. Tutto ciò porta a una situazione di debolezza muscolare generale, che influenza anche la postura.
Malocclusione dentale equilibrio e statura
Un approfondimento merita proprio la malocclusione dentale. Tra le diagnosi dei dentisti, quelle che più di frequente vengono fatte durante le visite sono le malocclusioni dentali, ovvero un problema di asimmetria, per cui i denti superiori non poggiano ai corrispondenti denti inferiori.
Da questa condizione possono derivare diverse tipologie di complicanze, che possono essere funzionali, ma anche meramente estetiche:
- Alterazione nel processo di masticazione
- Accelerazione dell’usura dello smalto
- Acutizzazione dell’ipersensibilità dentale
- Bruxismo
A questo elenco di condizioni si aggiungono anche quelle posturali e a quelle che coinvolgono l’equilibrio del corpo in generale. Indagini condotte da vari esperti della posturologia rivelano che esiste una certa correlazione tra un morso imperfetto e il controllo posturale.
Tali studiosi motivano il legame tra la malocclusione, le diverse alterazioni motorie e il controllo della postura con una spiegazione di natura neurofisiologica. I nervi responsabili della masticazione e quelli che coordinano l’equilibrio si influenzano a vicenda.
Scoperte come questa rivelano l’importanza della correzione di alcuni problemi a livello orale, perché producono miglioramenti anche nella postura e nell’equilibrio.
La posturologia, quindi, si differenzia dalla medicina tradizionale perché, il suo approccio si basa non sul trattamento del sintomo o del disturbo stesso, ma va oltre e cerca di trovare la causa che genera il problema agendo poi a quel livello, effettuando una vera e propria riprogrammazione della postura, al fine di ottenere il miglioramento del paziente a livello globalmente e non locale.