Da cosa dipende la libertà articolare? Perché persone diverse riescono ad eseguire movimenti con flessibilità ed armonia e altri sembrano essere legati come corde tese?
Per rispondere a queste domande, dobbiamo parlare di ROM articolare.
Il ROM articolare (Range Of Motion) è la libertà espressa in gradi che ogni articolazione può eseguire nello spazio. È il numero di gradi che un segmento corporeo può eseguire muovendosi dalla sua posizione di partenza a quella finale.
Le articolazioni, in genere si distinguono in relazione alla diversa possibilità di eseguire movimenti. Alcune sono limitate ad eseguire movimenti di flessione ed estensione, come quella del gomito, altre più complesse eseguono movimenti su tutti i piani contemporaneamente, come l’articolazione della spalla o dell’anca.
La libertà di eseguire ROM articolare di un segmento anatomico è dovuta in primo luogo al tono dei muscoli che concorrono ad azionare l’articolazione stessa.
Porgiamo l’attenzione sull’articolazione del gomito, per semplificare l’esposizione. Questa è sostenuta dal bicipite brachiale che anteriormente concorre a flettere il gomito e dal tricipite brachiale che posteriormente tende a estenderlo. Per far si che l’articolazione abbia un notevole ROM articolare, è necessario coordinare entrambi i muscoli in modo tale che uno dei due dia la libertà all’altro di accorciarsi.
Se prendiamo in considerazione la flessione del gomito, il muscolo bicipite brachiale viene definito agonista, poiché e quello che accorciandosi diminuisce il raggio di curvatura dell’articolazione. Questo si contrarrà in modo concentrico (accorciandosi) per svolgere la sua azione. Nello stesso tempo, il muscolo tricipite brachiale, che definiremo antagonista, si contrarrà in modo eccentrico. Esso si allungherà mantenendo un tono muscolare in modo tale da stabilizzare l’azione dell’agonista e rendere il movimento fluido e stabile.
Immaginiamo un carro che corre libero in discesa che contemporaneamente è azionato da 2 forze. Una posta sul davanti che asseconda la sua discesa e l’altra posta dietro che ne frena la caduta. Il bicipite brachiale è la forza che determina la velocità di accorciamento, mentre il tricipite brachiale determina il freno gestendo la velocità di accorciamento.
Il ROM articolare è la risultante della gestione delle 2 forze. Se esse sono adeguate e in sinergia, permettono che una possa essere superiore all’altra per eseguire movimenti nello spazio con libertà e coordinazione.
Busquet L., Le catene muscolari – vol. 3, ed. P. Raimondi, 2009.
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Weineck, J., L’allenamento ottimale, Calzetti Mariucci, Ponte S. Giovanni, 2001.
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