Il Diaframma
è il più importante muscolo della dinamica respiratoria
Anatomia
Il Diaframma è un muscolo impari disposto trasversalmente a separare la cavità toracica da quella addominale.
Esso ha forma laminare con una forte convessità verso l’alto.
Il Diaframma è costituito da una parte carnosa periferica e una parte aponevrotica centrale.
La parte carnosa del Diaframma prende parte con la 2ª, 3ª e 4ª vertebra lombare, le ultime sei costole (dalla 7ª alla 12ª) e la parte più bassa dello sterno attraverso il processo xifoideo, anteriormente si intreccia col muscolo Trasverso dell’Addome.
Nella sua contrazione, il Diaframma tende ad appiattire la sua convessità superiore, portandosi dietro i polmoni che aumentano il loro diametro longitudinale.
Biomeccanica
La funzione del Diaframma è quella di contrarsi durante l’inspirazione spingendo la cupola diaframmatica verso il basso.
Il Diaframma, comprimendo i visceri addominali attraverso un’aumentata pressione infra-addominale, determina il sollevamento dell’addome verso l’esterno.
Viceversa, durante l’espirazione, il Diaframma si rilascia diminuendo la pressione infra-addominale con conseguente aumento di volume della cavità addominale.
Possiamo dividere la meccanica respiratoria in 3 fasi:
- Respirazione Addominale: sfrutta il movimento dell’addome e dovrebbe essere utilizzata nella maggior parte della giornata. Il suo apporto di ossigeno all’organismo è limitato, sufficiente però per il fabbisogno giornaliero
- Respirazione Toracica: sfrutta prevalentemente il movimento del torace e dovrebbe essere utilizzata soprattutto nei momenti in cui il fabbisogno di ossigeno è molto elevato
- Respirazione Globale: sfrutta entrambi i modi di respirare e viene utilizzata dopo un’attività dinamica intensa
Per acquisire una buona padronanza della respirazione è indispensabile, pertanto, saper controllare la muscolatura addominale e toracica dove il muscolo Diaframma gioca un ruolo cruciale.
Test di Valutazione
Il soggetto sdraiato in decubito supino con le ginocchia flesse (la coxo-femorale forma un angolo di 100° circa) e le piante dei piedi poggiate sul pavimento.
Si chiede al soggetto di eseguire delle inspirazioni forzate seguite da apnea.
1° TEST: Soggetto con Respirazione Toracica
Il soggetto esegue un’inspirazione toracica forzata e rimane in apnea.
Successivamente, rimanendo in apnea, immagina di portare l’aria dal torace all’addome.
Il torace diminuisce il suo volume e l’addome aumenta il suo volume sporgendo verso fuori.
Il soggetto fa uscire l’aria sgonfiando l’addome.
Il Posturologo valuterà:
- Se si è in grado di farlo
- Se ci sono degli spasmi durante l’esecuzione
- L’ampiezza del sollevamento del torace e dell’addome
Se il soggetto non è in grado di eseguire il Test o lo esegue con fatica e spasmo, significa che esiste una limitazione funzionale del muscolo diaframma e la sua capacità respiratoria sarà quasi esclusivamente dovuta all’azione dei muscoli intercostali e toraco-appendicolari (possibile respiro paradosso).
2° TEST: Soggetto con Respirazione Addominale
Il Test è l’inverso del precedente.
Il soggetto esegue un’inspirazione addominale forzata e rimane in apnea.
Successivamente, rimanendo in apnea, immagina di portare l’aria dall’addome al torace.
L’addome diminuisce il suo volume e il torace aumenta il suo volume sporgendo verso fuori.
Il soggetto fa uscire l’aria sgonfiando il torace.
Il Posturologo valuterà:
- Se si è in grado di farlo
- Se ci sono degli spasmi durante l’esecuzione
- L’ampiezza del sollevamento del torace e dell’addome
Se il soggetto non è in grado di eseguire il Test o lo esegue con fatica e spasmo, significa che esiste una limitazione funzionale dei muscoli intercostali e toraco-appendicolari e la sua capacità respiratoria sarà quasi esclusivamente dovuta all’azione del muscolo diaframma.
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